E speriamo di cavarcela

giovedì 13 agosto 2009

e in faccia ai maligni e ai superbi il mio nome scintillerà

le persone parlano, fanno domande, fanno commenti e spesso lo fanno con secondi fini, con strisciante malignità, con l'aria finta innocente di buttar lì una cosa banale consapevoli della stilettata che stanno infilando...
bene. succedono cose, a volte, che mi fan proprio urlare a squarciagola:
"e in faccia ai maligni e ai superbi il mio nome scintillerà"*
senza rispondere tono su tono, senza comportarsi allo stesso modo. solo aspettare. e prima o poi, la vita (Dio? il Destino? il Karma? poco importa: è vita) ti fa un inchino prendendosi beffe di tutti gli altri.
* Francesco De Gregori "La donna cannone"

martedì 11 agosto 2009

la prole fidanzata / 2

da quando la prole è fidanzata mi sono scoperta a dire spesso: "non ci posso credere. questa poi! ma qua non c'è limite al peggio!"
giuro che non lo dirò più perchè ho capito che a sto limite non c'è fine.
dopo la "prima sera di ospite a sorpresa" le situazioni che mi fanno strabuzzare gli occhi continuano senza tregua.
lui ha un lavoro e... si licenzia. bhè, tempismo perfetto.
prole viene messa in punizione perchè ha esagerato con i ritardi per l'ennesima volta (e ho usato un eufemismo...doveva tornare alle 21, ha avvisato che tardava un paio d'ore, ha finito per non tornare proprio - era dalla mamma, almeno) e questo giovinotto chiama il mio barista per parlargli. e così è venuto da noi a fare due chiacchiere da uomo a uomo sull'impulsività e la testardaggine di sta prole femminea.
ieri invece ha ben pensato di scappare di casa. tecnicamente da due case dato che i suoi sono separati e lui è scappato da entrambi. ne scrivo tranquilla, che stamane è rientrato alla base: la prole dopo un pomeriggio di pianto, è ora tutta contenta e ha strappato un permesso per uscire.

venerdì 7 agosto 2009

dall'oggi al domani

Torno a casa da un aperitivo con amiche.
Il Mio Barista è sveglio davanti alla TV, così ne approfitto per chiedergli se gli vanno un paio di inviti ricevuti. Ne parliamo un po' e alle 22.15 a nanna. Io leggo, lui crolla svenuto.
Alle 6 gli suona la sveglia (in questi giorni di ferie gli toccano le levatacce). Mi carezza, mi bacia e mi dice: "Allora, ieri sera come è andata? A che ora sei tornata?"
Uh?

martedì 4 agosto 2009

like you in boston

ieri leggo outofafrica e scopro che ha scritto esattamente quel che viaggia dentro me da mesi a questa parte:
"Avevo tutte carte buone e ripercorrendo a ritroso la mia vita, non riesco a capire quale mano abbia sbagliato."
È già, mi dico.
Dov'è quella bambina che cantava a squarciagola in mezzo alla spiaggia, un po' protagonista, un po' incosciente?
Dov' quell'adolescente capace di dedicare ore alla sua passione?
Dov'è quella ragazza che ci credeva, che ha persino preso una tessera di partito, che si indignava?
Dov'è quella ragazza che adorava gli studi storici e politici e pensava a una carriera in un'organizzazione internazionale?
cara manu, ravenna-boston e noi sempre unite:-)

lunedì 3 agosto 2009

panna montata

24 ore di fuga, in un posto che non credevo fosse così bello.
ci siamo coccolati e rilassati in una piscina blu in mezzo alle mille sfumature di verde di boschi e colline.
una stanza d'albergo tra le più belle che abbia mai visto, con un bagno rivestito di mosaico blu e azzurro con toro dorato, vasca e doccia, creme per il corpo e per il viso.
un letto grande, morbido, con 6 guanciali e il piumone bianco, nonostante la stagione.
ed è questa la sensazione che voglio fermare: svegliarsi la mattina, insieme al mio barista, in mezzo a un mare di panna montata.