E speriamo di cavarcela

martedì 30 settembre 2008

non c'è male

facciamo finta di avere un appuntamento importantissimo, tipo un concorso.
facciamo finta che il luogo del concorso sia a circa 30km.
facciamo finta che si parte un'ora prima, che preferiam l'anticipo, anzichè no.
facciamo finta che si sbaglia strada e quindi si allunga il percorso di 40km. poi, non contenti, si sbaglia strada di nuovo, in prossimità della meta.
in questo ipotetico caso, secondo voi, si arriva in tempo?
bhè, ve lo dico io: no. ma siamo nel campo dell'assurdo, of course, non son cose che capitano...

mercoledì 24 settembre 2008

per tutto il resto c'è mastercard

pantaloni grigi con pence: Euro 90
camicia bianca sfiancata: Euro 75
jeans a vita bassa, modello a sigaretta: Euro 110

non entrare in nessuno dei suddetti panni dello scorso inverno:
non ha prezzo :-(

mercoledì 10 settembre 2008

rami di famiglia

Dopo anni di sospetti, ne ho avuto la conferma.
Abbiamo un ramo di famiglia (piuttosto affollato direi) che tende alla pazzia.
La barese che fa la fuitina con un tedesco e marito suo se la va a riprendere.
La torinese che lascia l'uomo-che-tutte-le-donne-vorrebbero (suocera compresa) per accompagnarsi con un galeotto e trasferirsi sui greppi.
La zia settantenne che si fidanza con un camionista siculo cinquantenne, ammogliato con figli.
Ma la conferma mi è arrivata ieri sera: lancio di piatti (pieni) tra suocera e nuora, con tanto di figlio/nipote (energumeno) che scaraventa la tavola (apparecchiata) per terra e spacca una porta con un pugno.
A me, tutto sommato, stan simpatici. Se il gene c'è, spero di averne un pezzettino...

giovedì 4 settembre 2008

tecnologia

l'altro giorno, parlando con un collega, ho sventuramente detto ad alta voce: "io a casa non ho Internet".
in risposta, silenzio tombale, gocciolina di sudore alla tempia, voce tremula: "come mai?!"
l'effetto è stato lo stesso che se avessi dichiarato che noi non abbiamo il bagno in casa e ancora si va nell'aia a far pipì.

martedì 2 settembre 2008

Buongiorno!

è il saluto con cui vorrei mi salutasse il messo dell'ente pubblico.
invece oggi...
Arrivo in ufficio in anticipo, tutta assorta nel profondo quesito del come dimagrire 5 chili in 5 minuti, e lui mi accoglie con: "Ma insomma, quand'è che ti decidi a sposarti e a fare dei figli?! Che qua l'età avanza, dopo figli non ne puoi fare più. Che hai? Quasi trenta?"
Accasciata sul pavimento, semisvenuta, rispondo a fil di voce e aspettando la pugnalata finale "A dire il vero son 31". "Ancora peggio! Datti una mossa, ci parlo io con il Tuo Barista!".
No comment.

lunedì 1 settembre 2008

giri di parole

la prole, quando deve chiedere qualcosa, tende a prenderla molto alla larga. inizia buttando lì qualche accenno, con aria svagata. dopo qualche minuto aggiunge un pezzetto e così via fino alla richiesta vera e propria. la tecnica è talmente evidente che mi fa imbestialire. fino a che ho realizzato con stupore che anche io facevo così! ricordo che, per esempio, per il motorino iniziai un discorso sulle lumache che escono dopo la pioggia...
io mi sentivo furba, sagace e intraprendente. ammetto che invece per l'adulto che se ne accorge è solo una rottura di cazzo.