E speriamo di cavarcela

giovedì 11 ottobre 2007

pedalando

In queste ultime settimane sono successe tre o quattro cosette, ho sentito tre o quattro frasette, mi sono trovate in tre o quattro situazioncine che mi hanno fatto riflettere. Situazioni diverse, bada bene, di vita personale - sociale e lavorativa - ma anche di società e politica.
Hanno tutte un minimo comune denominatore: ci sono rimasta male. Non ho altre parole per definire la sensazione di scoramento provata, in tutti quei casi. Se non che capisco all'improvviso che sì, posso dirlo, anzi devo dirlo, le persone coinvolte mi hanno DELUSO. Eppure dura un attimo e in un paio di minuti sento una vocina nella testa che mi dice:
"Ma no, sei tu che hai capito male. Non è stato così e così, cioè, a te pare proprio che sia stato così e così, ma è perchè sei stordita tu. Le persone sono tutte brave, buone e belle."
Chiamatela come volete questa cavolo di inclinazione. Ingenuità? demenza senile? deficienza? Io, intanto, pedalando ho acquisito questa consapevolezza (che il passaggio è inconscio, mica avvisa). Il primo passo per la guarigione?

1 commento:

Anonimo ha detto...

cosa succede piccola mia? possiamo parlarne...anche se dall'altra parte del mondo, però io ci sono sempre...e il nostro bicchiere di vino ce lo beviamo davanti al computer mentre chattiamo, tu bianco ed io rosso.
un abbraccio cara
XXX